lunedì 10 novembre 2014

Leggere le Etichette (Percorso Benessere Online 5 - Parte 1)

Le etichette dei prodotti alimentari contengono moltissime informazioni sul contenuto nutrizionale del cibo che stiamo acquistando.
Non tutti i cibi sono tenuti ad avere un etichetta nutrizionale.
Ma tutti i cibi industriali la devono avere per garantire al consumatore di conoscere di cosa è composto il cibo che si sta per mangiare.

Esempio di Etichetta Nutizionale

Ma cosa dobbiamo controllare su questa etichetta?
Le informazioni indispensabili da conoscere sono legate al contenuto di carboidrati, grassi e sodio, in quanto questi macronutrienti ci aiutano a capire quanto è salutare il prodotto che stiamo acquistando.

Carboidrati / di cui zuccheri: Il contenuto di carboidrati è molto importante da conoscere in quanto determina il carico glicemico dell'alimento che stiamo per mangiare. In particolare è fondamentale controllare il contenuto di zuccheri. 
La voce Zuccheri è comunque ingannevole in quanto comprende sia gli zuccheri presenti naturalmente negli ingredienti che quelli aggiunti volontariamente per migliorare il gusto. Se sulla lista degli ingredienti leggiamo esplicitamente zuccheri, allora è molto probabile che quasi tutti gli zuccheri siano "aggiunti". Se invece non è presente nella lista degli ingredienti significa che quegli zuccheri sono quelli "naturalmente" presenti negli ingredienti! Preferiamo i cibi che non contengono zuccheri aggiunti ed in generale a basso contenuto di zuccheri (meno di 25 gr su 100gr)

Grassi / di cui saturi: La quantità di grassi è un altro fattore importante da controllare. Le etichette riportano i grassi totali e, separatamente, i grassi saturi. I cibi migliori sono quelli che hanno un totale dei grassi a meno di 5g per 100g e i grassi saturi a meno di 2g per 100g

Sodio (sale): Anche il contenuto di sodio è molti importante in quanto i cibi industriali ne contengono molto più del necessario. Il sale viene infatti utilizzato come conservante ed esaltatore del gusto. Una dieta ricca di sale non è salutare occorre quindi cercare di limitare il consumo di cibi salati e ridurre il sale nei cibi preparati a casa.


Razione giornaliera raccomandata (RDA)
Ormai sempre più s
pesso l'etichetta di prodotti alimentari è riportata la lista delle RDA. Si tratta di valori di riferimento ideati per l'etichettatura di generi alimentari. Questi dati possono essere utili per confrontare la quantità di un nutriente contenuto nel prodotto e la quantità che dovremmo assumere giornalmente. Questi valori hanno uno scopo indicativo e non vanno presi in senso assoluto in quanto indicano la quantità di energia o di un nutriente necessaria per il benessere di un determinato gruppo di persone in una determinata fascia d'età (e a volte anche di
genere). Le RDA sono comunque utili per sapere se un determinato prodotto ha un apporto elevato o scarso di un nutriente che ci interessa in modo particolare.

La Lista degli Ingredienti
Ogni prodotto deve riportare la lista degli ingredienti con cui è stato fatto. L'elenco è fatto in ordine decrescente di peso. Ovvero i cibi all'inizio della lista sono presenti in maggior quantità di quelli in fondo alla lista.
Questo è l'elenco degli zuccheri aggiunti: saccarosio, glucosio, fruttosio, maltosio, amido idrolizzato e zucchero invertito, sciroppo di mais e miele. Se una di queste sostanze compare verso l'inizio dell'elenco, probabilmente
si tratta di un prodotto che contiene molti zuccheri aggiunti.
I produttori spesso cercano di mascherare la presenza di zuccheri in eccesso utilizzando diversi tipi di zucchero per farli scalare in fondo alla lista e far credere che sono pochi.
Bisogna inoltre ricordare che Fibre e zuccheri rientrano nel conteggio complessivo dei carboidrati. Un alimento con 5 grammi o più di fibre a porzione può essere considerato una buona fonte di fibre.

Io scelgo cibi sani perché hanno pochi grassi...
Questa scelta non sempre è azzeccata, infatti i grassi sono necessari in quanto sono runa riserva di energia e possono contenere sostanze liposolubili come le vitamine (A, D, E, K).
Possiamo quindi divider i grassi in due grosse categorie i grassi cattivi e i grassi buoni!

I grassi cattivi!
Non tutti i grassi sono cattivi. I peggiori che troviamo nei nostri alimenti sono i grassi saturi ed i transgrassi.
I grassi saturi sono grassi solidi presenti principalmente in prodotti di origine animale come carni rosse, burro e formaggi grassi. Un elevato apporto di grassi saturi è una delle principali concause dei problemi cardiovascolari.
I transgrassi sono presenti prevalentemente nei grassi di origine vegetale e vengono chimicamente alterati da un processo che trasforma gli oli liquidi o in grassi semisolidi. Come per i grassi saturi, un apporto elevato di transgrassi può aumentare il rischio di colesterolo alto e malattie cardiovascolari, quindi occorre limitare il consumo di cibi lavorati che contengono transgrassi.

I grassi buoni!
Esistono anche molti grassi buoni. In particolare i grassi insaturi e i grassi polinsaturi.
I grassi insaturi sono presenti in prodotti come l'olio d'oliva, l'avocado, i pesci grassi, la frutta in guscio e i semi.  Questi grassi hanno un effetto positivo sui livelli di colesterolo e sono considerati benefici se assunti con moderazione
I grassi polinsaturi sono conosciuti ormai ampiamente come acidi grassi Omega 3 e Omega 6 ed hanno molti benefici per il nostro organismo tra cui: per la funzionalità cerebrale, la pressione sanguigna, la funzionalità cardiovascolare e il colesterolo, le articolazioni e la vista.

Conclusioni
  • Quando acquistiamo prodotti alimentare è sempre meglio leggere l'etichetta per capire cosa andremo a mangiare.
  • Scegliamo cibi con il minor numero di zuccheri aggiunti.
  • Riduciamo e evitiamo l'assunzione di bevande zuccherate.
  • Scegliamo cibi con minor quantità di sodio.
  • Evitiamo i grassi cattivi.
  • Aumentiamo i grassi buoni.
Buona Settimana a tutti



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