mercoledì 28 maggio 2014

Acidi grassi: Omega-3 vs Omega-6

Gli acidi gli grassi sono un elemento fondamentale della nostra alimentazione e si dividono principalmente in Omega-3 ed Omega-6, ma esistono anche i meno conosciuti Omega-9.

Non tutti sanno perché questi grassi sono fondamentali nella nostra alimentazione.

Come tutti gli alimenti gli acidi grassi vengono trasformati  in  dalla industria biochimica sostanze che il nostro organismo immagazzina.

Gli Omega-6 sono chiamati i grassi cattivi o grassi tossici. Questo perché durante la trasformazione che avviene nel nostro organismo gli Omega-6 vengono trasformati in Acido Arachidonico che e' un precursore dei mediatori delle infiammazione... 
Tradotto in parole più semplici... significa che più Omega-6 introducete nel vostro organismo, più aumenterà la quantità di acido arachidonico e di conseguenza aumenterà la probabilità dell'insorgere di infiammazioni. La scoperta di questo processo e' valso il premio nobel per la medicina nel 1982.

Gli Omega-3 inibiscono questo processo andando a sostituirsi e riducendo drasticamente la formazione di acido arachidonico. Per questa ragione sono chiamati i grassi buoni. 

Una dieta moderna deve quindi ridurre l'apporto di Omega-6 ed incrementare la quantità di Omega-3.
Ma quali sono i cibi che introducono gli Omega 6 nel nostro corpo? Gli Omega-6 sono gli acidi grassi polinsaturi. li troviamo nella maggior parte degli oli vegetali e dei prodotti da forno industriali, sono anche contenuti nelle noci, nei cereali, nel pane integrale.
Gli Omega 3 sono invece contenuti nel Pesce, Olio di pesce, Crostacei, Noci, Oli vegetali come l'olio di lino, di semi di canapa, di ribes nero, di sacha inchi e l'olio di colza.

Bisogna pero' stare attenti a non demonizzare troppo gli Omega-6 dalla nostra dieta. hanno anche molti effetti benefici se presi in quantità appropriate.

lunedì 12 maggio 2014

Le Restrizioni Caloriche Allungano la Vita

E' ormai di dominio pubblico, le restrizioni caloriche aumentano l'aspettativa di vita nei primati... e quindi probabilmente anche nell'uomo.
E' stato dimostrato con un esperimento nei macachi condotto dal team di Ricki J. Colman presso il Wisconsin National Primate Research Center
79 macachi sono stati sottoposti all'esperimento ed il risultato che i primati sottoposti ad una riduzione del regime calorico del 30% hanno visto ridurre il rischio di morte di un fattore 3.
Chi volesse approfondire può farlo da questo articolo pubblicato su "Le Scienze" di aprile 2014.
Lo studio controbatte ad una ricerca precedente fatta su un campione ridotto di due macachi adulti nella quale non sembrava esservi nessun miglioramento della aspettativa di vita (link).
Il nuovo studio capovolge quanto precedentemente affermato con l'avvallo di una statistica nettamente migliore assicurandone quindi la validità.
Questo risultato apre prospettive promettenti riguardo la salutarità delle diete ipocaloriche nell'uomo.
Noi di Personal Wellness Coach - Legnano sosteniamo da anni diete ipocaloriche ad alto contenuto nutrizionale (100% dell'RdA giornaliero di nutrienti, fibre e minerali) per la diminuzione ed il controllo del peso e della fame. 

© Peter Guttman/CORBIS

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